Giovanni Omiccioli

Biografia                                                                               Opere

Roma

Artista fra i più popolari ed amati, era diventato il simbolo di Via Margutta. Dopo l’adesione alla Scuola Romana, nel 1928, si legò soprattutto a Mafai e ad Antonietta Raphel. Vincitore di un’edizione del Premio Marzotto con Il Pastore con la capretta, Omiccioli è stato presente nelle più importanti rassegne; di particolare rilievo l’invito con un’antologica all’Hermitage di Leningrado. Vaporosi e dolci, ma sorti sempre da un intenso immutato amore per la natura e per l’uomo (una volta rincasò senza scarpe, donate ad un baraccato), i suoi dipinti si riconoscono a distanza. Alla periferia di Roma, a Scilla o nell’isola di Ustica davanti alle case dei pescatori, aveva recuperato la consuetudine en plein air, che deve all’opera, attraverso un morbido respiro di tavolozza, verità e luce.