Cartografia

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Rappresentare graficamente la conformazione della superficie della Terra è sicuramente stata una delle prime esigenze che l’uomo ha dovuto soddisfare, anche se, inizialmente, le scarse conoscenze geografiche, i limiti imposti dalle nozioni matematiche e geometriche, l’assenza di validi strumenti di misura, la rudimentalità delle espressioni grafiche abbiano reso estremamente difficile quest’operazione. I primi tentativi di costruzione di mappe, precorrendo addirittura l’uso della scrittura, altro non erano che schematiche rappresentazioni di particolari planimetrici idonei a far riconoscere e quindi ritrovare un itinerario già percorso o una rotta marittima, ma la necessità di muoversi in spazi più vasti stimolò enormemente la creazione di descrizioni sempre più espressive, obbligando l’uomo a ricorrere a mezzi di misura e rappresentazione più stabili, sicuri e precisi. Da limitate piccole superfici, è passato a considerare territori sempre più estesi, sino all’insieme di tutte le zone conosciute della Terra, indagando sulla forma e dimensione di questa e studiando le leggi dell’Universo, alle quali molti fenomeni terrestri parevano legati. Solo nei secoli che segnarono il trionfo della Rinascenza (XV-XVIII sec.) l’astronomia, la geografia e la cartografia riacquistarono quel carattere di univer-salità che mancò alla scienza degli antichi Romani e che era andato perduto nella decadenza medioevale. Questi secoli hanno visto la nascita di numerosi atelier cartografici, impegnati febbrilmente nella costruzione di nuove carte o all’aggiornamento di quelle vecchie, grazie alle nuove conoscenze geografiche dovute ai viaggi effettuati dai navigatori. Siamo rimasti affascinati da queste opere d’arte e abbiamo deciso di riproporle con la tecnica “A stacchi”.
Il supporto su cui viene trasferita l’immagine è costituito da carta cotonata di conveniente grammatura, reperito presso un’antica cartiera, già operante quando quest’opera vedeva la luce per la prima volta. Al fine di ricreare quel fascino che le opere del passato sanno infondere, i fogli subiscono, manualmente e singolarmente un processo d’invecchiamento a base di sostanze rigorosamente vegetali. Tale operazione, inoltre, contribuisce a differenziare ciascuna carta dalle altre. Segue l’operazione d’ancoraggio della carta su tela, anch’essa in puro cotone grezzo, che subisce, al pari del supporto cartaceo, una sapiente opera d’invecchiamento. L’eventuale coloritura all’acquerello aggiunge alla mappa quella visione policroma che ha come effetto quello di renderla ancora più bella.

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